L’utilità dell’azoto liquido non si esaurisce esclusivamente in cucina: grazie alle sue caratteristiche, difatti, può avere anche altre funzioni, sempre legate all’uso alimentare. Ad esempio è molto utile per processi di surgelazione, inertizzazione delle bevande, trasporto di alimenti deperibili e anche per la criomacinazione alimentare.
Il freddo è da sempre tra le tecniche più efficaci per la conservazione degli alimenti, le temperature al di sotto degli 0°C, infatti, impediscono l’azione distruttiva dei batteri, e se si arriva a –18°C vengono bloccate tutte le attività di ogni microorganismo. Ma se un prodotto alimentare scende lentamente di temperatura al di sotto degli 0°C, l’acqua, presente all’interno delle cellule, comincia a solidificarsi formando cristalli che rompono le cellule del prodotto stesso. In questo caso il liquido cellulare, che contiene tutto il valore nutritivo, fuoriesce al momento dello scongelamento e la qualità dell’alimento si deteriora.
Tale inconveniente può essere evitato scendendo di temperatura il più rapidamente possibile in modo da dar luogo alla formazione di cristalli molto fini che non rompano le cellule. Per fornire le frigorie necessarie al raffreddamento si può ricorrere al calore latente che si sviluppa nei passaggi di stato dei gas criogenici. In genere si ricorre all’azoto liquido per la bassa temperatura di ebollizione e anche per il fatto che questo gas è in grado di assorbire ben 100 kcal/kg (contro le 90 kcal/kg della CO2, altro gas utilizzato a questo scopo), di cui 50 kcal/kg a –196°C.
Le bevande gassate sviluppano all’interno del contenitore una pressione stabilizzante, rendendolo più rigido e consentendo, così, di accatastare più bancali senza pericolo di rottura. Le bevande non gassate, invece, prive della CO2 e del suo effetto stabilizzante, necessitano di un mezzo esterno che crei la pressione interna necessaria. Con l’utilizzo dell’azoto liquido è possibile ovviare a questo inconveniente, garantendo la pressurizzazione senza modificare il sapore della bevanda. Altro beneficio dell’azoto, gas inerte, è la rimozione dell’ossigeno presente nel recipiente prima dell’inserimento della bevanda e nella sua parte superiore dopo: si può ridurre, così, l’entità dei fenomeni ossidativi che l’ossigeno produce, prolungando la durata delle bevande.
Uno dei metodi più efficaci per assicurare un’atmosfera a temperatura controllata è l’utilizzo di refrigeranti criogenici quali l’azoto liquido. A differenza dell’impiego di gruppi frigoriferi, il congelamento criogenico degli alimenti mediante azoto liquido permette di mantenere una temperatura costante secondo le necessità di conservazione e di durata del trasporto, in modo flessibile, comodo e silenzioso.
Le principali tecnologie utilizzate lungo la catena del freddo prevedono l’utilizzo di azoto liquido in grado di mantenere i prodotti freschi e congelati per un periodo di tempo prolungato. L’uso di questo gas per refrigerare gli alimenti rappresenta un’alternativa ai sistemi di raffreddamento meccanici esistenti e assicura importanti vantaggi quali:
Il processo di criomacinazione utilizza l’infragilimento tipico di moltissimi materiali alle bassissime temperature al fine di macinare con elevata efficienza energetica e con aumento della qualità del prodotto finale. Alla temperatura di ebollizione dell’azoto moltissimi alimenti si presentano in condizione di fragilità, rendendo possibile un processo di frantumazione che, a temperature superiori, risulterebbe impossibile.
Per tutte le applicazioni riportate è indispensabile utilizzare un Azoto di qualità alimentare, conforme alle specifiche E941 ed alla normativa HCCP.