Patentino saldatore: cos’è, quando è obbligatorio, i vantaggi

Patentino saldatore quando è obbligatorio - Tecnogas

Il termine “saldatore” indica un operaio specializzato che, protetto da adeguate attrezzature, si occupa del taglio dei metalli ed esegue la saldatura delle parti che compongono un prodotto.  Questa particolare arte del lavoro, tuttavia, presenta alcuni rischi se non praticata da personale certificato. Di conseguenza, le normative europee impongono che i saldatori dipendenti e gli artigiani svolgano un corso per l’ottenimento del patentino saldatore, rilasciato da un ente autorizzato da UNI ed ASME. Ma in quali casistiche l’ottenimento di tale certificazione è obbligatorio? Scopriamolo insieme in questo articolo. 

Patentino saldatore: cos’è e come si ottiene?

Il Patentino di saldatura serve a conferire la qualifica di saldatore nel rispetto delle normative europee e internazionali, certificando l’abilità di chi ne è in possesso e le sue abilità tecnico-operative. 

Tale patentino si può ottenere soltanto frequentando un corso di formazione e svolgendo l’esame. Il corso di formazione, le tematiche affrontate, la sua durata e tutto il percorso formativo saranno in linea con la certificazione richiesta che, in genere, prevede un esame finale che consiste nella saldatura di un giunto, il quale verrà poi sottoposto alle prove di laboratorio previste dalla normativa di riferimento.

Secondo le regolamentazioni europee, non si può parlare di un patentino di saldatura universale ma, a seconda di alcune determinate variabili, si potrà accedere a diversi patentini:

  • norme di riferimento relative alla certificazione di saldatore (UNI, EN, ASME, DIN, PED, MIL ecc.);
  • metodi di processo di saldatura differenti (MIG, MAG, TIG, elettrodo rivestito, ecc.);
  • categorie di materiale (acciaio al carbonio, acciaio inox, alluminio e sue leghe, titanio ecc.); categorie di spessori e posizione (in piano, in verticale ecc.); tecnologie.

Quanto dura e come si rinnova?

Il patentino da saldatore ha una validità triennale e, alla sua naturale scadenza, potrà poi essere rinnovato per altri 3 anni.

Per conseguire il rinnovo, bisogna superare nuovamente – entro la scadenza – lo stesso esame sostenuto precedentemente, al fine di verificare nuovamente che tutti i parametri del soggetto rispettino le indicazioni prescritte dalla Norma UNI EN 9606-1 relativa al rilascio del suddetto patentino.

L’esame del rinnovo, così come quello del primo conseguimento, deve essere svolto alla presenza di un tecnico qualificato, all’interno di un ente autorizzato da UNI e/o ASME.

Patentino saldatore: quando è obbligatorio possederlo

Quando è obbligatorio il patentino da saldatore? Secondo le normative attualmente vigenti, il patentino è obbligatorio dal 1° luglio 2014 per tutti coloro che operano in aziende e officine collegate alla normativa UNI EN ISO 1090. E’, quindi, obbligatorio per tutti coloro che operano nella metallurgia, nella carpenteria metallica e per chi mette mano su attrezzature in pressione. Invece, per quanto riguarda il settore termoidraulico, esso diviene obbligatorio quando si opera su tubazioni realizzate in polietilene e quando si opera su tubazioni che trasportano gas in pressione.

Il corso di formazione per il patentino saldatura

Come abbiamo visto, la qualifica di saldatore è necessaria per compiere questo lavoro in determinati settori. Per questo motivo, Tecnogas ha creato il proprio centro di formazione dotato di una sala della capienza di 50 persone con materiale didattico moderno per consentire a chi fosse interessato di svolgere il corso di formazione e l’esame di qualifica. La sala corsi è attrezzata per la formazione pratica sulla saldatura ed è composta da 10 box contenenti tutte le macchine e i dispositivi di sicurezza necessari, con impianti di saldatura Air Liquide welding.

Il centro formativo di Tecnogas è nato nel 2002 per condividere con gli operatori del settore tutte le conoscenze sull’utilizzo di gas tecnici e sulla saldatura dei metalli. Tutti i corsi di “Tecnogas Formazione” che si svolgono in tale centro offrono la preparazione più idonea a sostenere gli esami di qualifica per saldatori, formando al meglio i giovani che si affacciano per la prima volta a questo mondo.

In genere, le prime 4 ore dei corsi sono teoriche e introduttive, risultando molto utili soprattutto per chi inizia da zero. In una seconda fase, poi, si passa alla pratica, dove ogni partecipante è seguito da un insegnante esperto.

Per maggiori informazioni sui corsi svolti da Tecnogas, clicca qui e consulta la pagina dedicata. 

FAQ

Come diventare un saldatore certificato?

È possibile diventare un saldatore certificato conseguendo un certificato anche detto “patentino” che attesta la vostra competenza nell’ambito di una determinata tecnica di saldatura per alcuni spessori e posizionamenti dei giunti in linea con le vostre operazioni quotidiane.

Quanto dura il patentino di saldatura?

Il patentino da saldatore ha una validità triennale e, alla sua naturale scadenza, potrà poi essere rinnovato per altri 3 anni.

Il patentino è obbligatorio anche per il saldatore a filo continuo?

Per essere riconosciuti saldatori certificati, è obbligatorio conseguire il patentino MIG o MAG.

Posso saldare senza patentino?

Sebbene tecnicamente sia possibile saldare in contesti meno regolamentati senza possedere un patentino, la mancanza di una certificazione limita significativamente le opportunità professionali, escludendo di fatto la possibilità di lavorare in ambiti industriali o in progetti che richiedono standard elevati di qualità e sicurezza.

Il patentino è valido anche per la saldatura a TIG?

Per essere riconosciuti saldatori certificati, è obbligatorio conseguire il patentino TIG.